"La tua ombra le ombre illumina"


Lunghe chiacchierate occhi negli occhi, e poi silenzi e passeggiate, con i nostri sogni appiccicati addosso come vestiti cuciti su misura e la paura che quel vento di tramontana potesse strapparli e lasciarci nudi di fronte alla strada lunga e tortuosa... ma abbiamo continuato a camminare, mano stretta nella mano, cacciando via le ansie e custodendo gelosamente quei sogni, legittimi sogni.
Ce n'è di strada da fare, ma almeno siamo più forti nella condivisione e certi di voler procedere seguendo i nostri tempi e i ritmi dell'anima della coppia.
Le parole come miele hanno addolcito i miei pensieri e reso le lacrime meno amare e pungenti. 
...quanto potere c'è nelle parole...
Mi sento più leggera.

e ora viaggio. viaggio verso la mia terra, che con la pioggia ha un odore ancora più intenso e familiare...
e mi fa battere il cuore.
Starò tre giorni con i miei perché domenica festeggiamo il battesimo del nipotino... sento che sta arrivando il ciclo, ma so che con loro vicino sarà più facile non tormentarmi. e ricominciare a sognarti.

"Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio vedono,
perchè per tutto il giorno guardano cose indegne di nota;
ma quando dormo, essi nei sogni vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono luminosamente diretti nell’oscuro.

Allora tu, la cui ombra le ombre illumina,
quale spettacolo felice formerebbe la forma della tua ombra
al chiaro giorno con la tua assai più chiara luce,
quando ad occhi senza vista la tua ombra così splende!

Quanto, dico, benedetti sarebbero i miei occhi,
guardando a te nel giorno vivente,
quando nella morta notte la tua bella ombra imperfetta,
attraverso il greve sonno, su ciechi occhi posa!

Tutti i giorni sono notti a vedersi, finchè non vedo te,
e le notti giorni luminosi, quando i sogni si mostrano a me."



William Shakespeare Sonetto 43


...quanto potere c'è nelle parole...


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