di preghiere e di luci



Ieri ho provato a non pensare... mi sono dedicata a casa e poi a me... non ho ascoltato il cuore, ho isolato i suoi tremolii e le sue ferite, e sono andata avanti...

in mattinata sono andata in farmacia dove compro tutto il cibo per celiaci e ormai la signora che mi serve, daniela, dopo quattro anni, sa tante cose di me e ha voluto sapere come stavo... le ho raccontato un po'... lei non ha figli, non è riuscita ad averne e siccome è molto cattolica non ha nemmeno voluto provare "artificialmente"... sa bene quindi cosa provo... 
così abbiamo parlato di fede e di quanto anche il più credente vacilli... e poi vengo qui e leggo la conchiglia di Speranza sul blog di nina e i vs commenti sul rapporto con la fede in questo contesto... nemmeno a farlo apposta...

io credo. e prego. ma da due anni ormai non pratico... mi sono allontanata dalla chiesa e vivo la mia fede un po' stanca nella mia intimità... e faccio tante domande e non trovo risposte. 
daniela mi ha detto che ancora oggi lei Gli chiede perché? perché hai deciso di non darmi questa gioia? non me lo merito? devo pagare per qualche errore?... perché poi lei stando in farmacia vede mamme di tutti i tipi e spesso non si capacita di come sia stato dato questo dono a chi non sa prendersi cura nemmeno di se stessa e i bambini piangono e soffrono... e allora proprio non lo capisci Dio.
alla fine le ho chiesto se si è pentita di non aver provato con altre strade e lei mi ha detto di no, perché cmq aveva più di 40 anni e non se la sentiva di affrontare quel percorso. 
io non le ho creduto. i suoi occhi mi dicevano il contrario.

sono tornata a casa con tutti questi pensieri e allora mi sono buttata a capofitto nelle pulizie di casa, per stancarmi e sudare e buttare fuori un po' di tossine negative...

la sera misterSun mi ha portato in giro per roma in scooter... la ns prima passeggiata dell'estate romana: siamo andati al MAXXI che ospita l’installazione vincitrice dello “Young Architects Program”... molto suggestiva... guardate...
sono fiori su un'isola verde che di giorno fanno ombra e di sera si illuminano creando questo effetto...

poi gelato nella mia gelateria preferita...
pistacchio, nocciola e panna!

e giretto all'isola tiberina, stracolma di gente...

...dove misterSun si è rifocillato con una birra fresca...


Roma riesce spesso a farmi ritrovare il sorriso... perché è meravigliosa e ricca e suggestiva... ti riempie l'anima con i suoi scorci...

mi sono messa a letto tardi...tranquilla...e mi sono addormentata con le luci della città negli occhi e una preghiera sulle labbra...

e oggi è domenica e c'è il sole e il cuore si placa...piano piano...

buona giornata amiche care...


7 commenti:

  • Simona | 26 giugno 2011 alle ore 13:55

    Mi domando spesso se io sarei "in grado" di affrontare un percorso di PMA. Vigliaccamente non mi do alcuna risposta, dicendomi che semmai affronterò il discorso se e quando sarà il caso. E' una scelta che implica molto coraggio, determinazione e anche una certa visione della vita. Purtroppo si tratta dell'ennesimo argomento sul quale la chiesa non ci viene in aiuto, ma rende tutto più confuso: un misto di pregiudizio e fatalismo che non porta da nessuna parte.
    In particolare, dopo aver letto Perché io no?, la storia di Angelica mi ha fatto sorgere questo dubbio: ma io sarei capace di capire quando sarebbe il momento di smettere? Mah... (vedi sopra).

    Insomma, la questione è spinosa, pertanto i tuoi pensieri ci stanno tutti.

    Però, hai visto che sei riuscita a mettere in pratica i propositi del post precedente? Hai trascorso una piacevolissima serata nella vostra splendida città. Come le altre amiche blogger m'insegnano, in realtà abbiamo molte più risorse di quelle immaginate.

    Buona domenica anche a te e buona nuova settimana!

  • Speranza | 26 giugno 2011 alle ore 17:33

    La mia conchiglia sta generando energia, condivisione e apertura che non mi sarei mai aspettata. Il bello è che questa conchiglia ha da dire tante cose anche a me!

  • Sandra c'era una volta Ilaria | 26 giugno 2011 alle ore 22:51

    uh che voglia di vacanze romane!! vedo che le nina amiche sono tante di roma.
    Anche io ho avuto un momentaccio con la fede, perchè non vuole Dio? perchè le cose belle le ha fatte Dio, ma poi se qualcosa va storto tipo terremoto ah no LUI no governa mica tutto. COMODA LA VITA COSI'. poi mi è tornata, ma è stata dura. bacioni

  • Marica | 27 giugno 2011 alle ore 08:28

    ah, la gelateria dei gracchi... ah, trastevere.... goditi tutte queste belle cose :-D

  • missSunshine | 27 giugno 2011 alle ore 09:54

    @nora: anch'io me lo domando spesso e giuro non so darmi una risposta convinta. in qsto periodo c'è mia cugina che ha intrapreso il percorso fivet..noi due siamo molto legate...anche lei ne ha passate tante prima di arrivare qui ed è una persona molto fragile e ansiosa...e quando la vedo o la sento ora così sicura e determinata, mi viene da pensare che davvero devi viverle certe cose per poter dire la tua!io non avrei mai detto che lei avrebbe deciso con tanta naturalezza di farlo e invece...il 5 comincia la cura e a metà mese pick up...prego tanto anche per lei.
    grazie per il tuo sostegno e tanti baci tesoro!buona giornata!

    @speranza: la tua conchiglia è molto bella e non poteva che generare riflessioni costruttive!!un abbraccione

    @Ilaria: credimi, le estati romane sono davvero deliziose!!ogni giorno, ogni sera ci sono mille cose belle da fare...c'è l'imbarazzo della scelta!!
    ...aver fede in questo momento storico è davvero dura...ma io so che Lui c'è e piano piano lo ritroverò... tanti baci!!

    @marica: quella gelateria è meravigliosa...ha anche i coni senza glutine!!smack***

  • Nina Cerca | 27 giugno 2011 alle ore 17:58

    La religione cattolica, purtroppo, tende ad istillare sensi di colpa e vuoi o non vuoi questa cultura (del senso di colpa, appunto) ce la portiamo dentro, perchè l'abbiamo respirata giorno dopo giorno. Va da sè che quando non riusciamo a spiegarci perchè non possiamo gioire come molte altre donne, il primo istinto sia quello di colpevolizzarci, di ritenerci indegne, di credere che dio ci stia magari punendo manifestando così il suo disappunto verso di noi, ritenendoci non meritevoli. E per quanto si è progressiste e razionali tanto nel tranello ci si casca tutte almeno una volta nella vita.
    Ma dico io che senso ha? Il dio che ho in mente, quello di cui ho parlato nella conchiglia, non me lo immagino lì a giudicare e stabilire chi merita e chi no. Non esiste il giusto e l'ingiusto, così come lo concepiamo noi. Ci sono misteri insondabili che noi cerchiamo di svelare e comprendere con gli strumenti che abbiamo a disposizione, che sono umani, perciò si rivelano mendaci.
    Putroppo il senso di impotenza è difficile da gestire, hai un sogno e non puoi realizazrlo anche se la volontà è forte e l'impegno pure. E non puoi semplicemente perchè non dipende da te. E' dura da accettare, ma dio non c'entra, almeno secondo me.

    Cambiando discorso leggendo della tua seratina ho pregustato le mie, quelle che verranno...conosco l'isola del cinema! Invece al MAXXI non sono ancora andata, quell'istallazione mi intriga non poco.
    Ah...dobbiamo conoscerci, come minimo!

  • missSunshine | 28 giugno 2011 alle ore 15:01

    oi nina!! mi ero persa il tuo commento!!...
    sui sensi di colpa che la religione da sempre ci inculca hai perfettamente ragione!!!
    io prego... perchè mi fa bene credere che qualcuno possa ascoltarmi... ma sono convinta che non dipenda da Lui e a questo punto,forse,neanche da me, da noi... è così e basta.
    Non voglio arrovellarmi il cervello e fracassarmi il cuore a pensare a quale sia il nemico... non ne ho più voglia!! faccio tutto quello che devo e si vedrà!!

    sarebbe bello conoscerci!!:-)
    mi sa che abbiamo diverse cose in comune!! ;-)
    anche se "invidio" la tua autoironia e il tuo spirito!! io in qsto periodo sono così musona... grrr!! non mi sopporto!!
    tanti baci baci baci!!

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