Indignata

Indignata.
Indignata per l’indifferenza.
Indignata per l’inadeguatezza.
Indignata per l’incapacità.
Indignata per la nullafacenza.
Indignata per l’affarismo dilagante.
Indignata per la decadenza.
Indignata per l’arroganza.
Indignata per la prepotenza.
Indignata per l’assoluta noncuranza.
Indignata per i teatrini, gli inganni, i giochini.
Indignata per le subdole intese… alle nostre spalle.
Indignata per le parole non seguite dai fatti.
Indignata per quest’Italia zimbello all’estero.
Indignata perché se penso a un figlio vedo un futuro nero per lui, se le cose non cambiano.
Indignata perché la voce del popolo non è considerata sovrana.
Indignata perché costretta a subire un declino che nessuno dei nostri rappresentanti è in grado di gestire, perché troppo impegnato a scacciare l’altro e a credersi migliore.

E da indignata oggi mi unisco agli altri indignati… perché come diceva un grande maestro “libertà è partecipazione”.
E se vogliamo liberarci dobbiamo essere uniti.

Porterò con me tutte voi che non potete essere a Roma oggi ma che, in quanto indignate come me, partecipate col pensiero e col cuore. 


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