La mia principessa



La routine è ricominciata a pieno.
Questa settimana ho ripreso le mie ripetizioni con la principessa.
Quest’anno frequenta il quarto ginnasio ed è un’emozione per me vederla felice della sua scelta. Ho cominciato a darle lezioni quando ha iniziato la prima media e il passaggio dalle elementari era stato per lei traumatico e pieno di sofferenza. Poi piano piano ha acquisito fiducia, si è rafforzata, ha preso coscienza delle sue potenzialità. E io le sono stata vicino in questo percorso.
All’inizio non sapeva distinguere un verbo dall’altro e poi, dopo pomeriggi infiniti passati a darle le basi della grammatica (ovviamente in supporto allo splendido lavoro già svolto a scuola!) che proprio non aveva, me la sono ritrovata in terza media con un nove in italiano e tanti complimenti della prof.
È stata bravissima e io mi sono sentita profondamente gratificata.

Poi la scelta del liceo, non immediata ma scritta nel cuore. Io le ho sciolto un po’ di dubbi, il resto l’ha fatto lei ed è bello vederla entusiasta dei suoi nuovi libri e dei meravigliosi vocabolari di greco e latino!

Avevo detto alla mamma che secondo me da quest’anno poteva camminare da sola, con le sue gambe…  e invece lei ha subito chiesto di me.
Mi scrive ogni giorno un messaggio per dirmi cosa fa e alla fine chiude con “grazie di esserci”.
Ora non è più una bambina e studiando ho modo di parlarle di tante cose, cercando di accendere il suo spirito critico, di farla ragionare,di farle tirar fuori la testa, il carattere. Voglio che si tenga lontana dalle troppe oche che purtroppo ci sono in giro, voglio che sia diversa, perché è brava, educata, rispettosa e sa quello che vuole.

È faticoso per me riuscire a incastrare gli orari. Dall’ufficio prendo metro autobus poi macchina e corro da lei. Esco alle sette di mattina e torno a casa alle venti. Sì, è faticoso anche mentalmente, perché ho davvero poco tempo per me. Ma mi fa bene.
Ho sempre pensato che l’insegnamento non fosse una mia vocazione, per questo quando mi sono laureata ho percorso altre strade, inseguito altri sogni, che poi alla fine non sono riuscita a raggiungere e ho riposto nel cassetto. Mi sono accontentata di un lavoro che non mi piace, ma che mi permette di pagare il mutuo e di stare bene, e di fronte a chi un lavoro non ce l’ha mi sento anche fortunata.
Ecco perché quando torno sui libri, a studiare, e sì, con mia sorpresa, anche a insegnare mi sento soddisfatta e piena.

E allora faccio un po’ di sacrifici ma non ci rinuncio.

… tutto questo per giustificare in anticipo la mia eventuale latitanza qui…
spero di riuscire a conciliare ogni cosa, perché anche l’appuntamento con voi è per me fonte di profondo benessere e ovviamente non rinuncio nemmeno a quello!!! ;-)

…e poi ho in serbo una sorpresina per le mie amichette, che spero riuscirò a organizzare!...a breve, ma proprio a breve!

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