Gioia e dolore


Stasera mi ha chiamato mio fratello.
La sua compagna è incinta (per tornare ai pancioni che mi crescono intorno!) e oggi aveva appuntamento per l'ecografia, da cui probabilmente si sarebbe visto il sesso.
ci ho pensato tutto il giorno... 
mi ha chiamato per dirmi che si vedeva perfettamente...
è un maschietto e sta benone!...che gioia! :)))
ero in macchina. da sola.
quando ho chiuso il telefono avevo il sorriso stampato in faccia!
Poi una miriade di pensieri ha affollato la mia mente e all'improvviso sentivo le lacrime che scendevano sul viso, esattamente come il sangue che non smette di scendere, dicendomi che anche questa volta ci sono solo residui da espellere e nulla da far crescere...

porca miseria quanto è difficile!!! è proprio dannatamente difficile non pensarci, è difficile anche godere pienamente della gioia di diventare per la prima volta zia e mi rode,cavolo!!! mi rode perchè non voglio essere un'egoista, insensibile, che pensa solo a se stessa e si piange addosso!!!
non voglio!!! e mi fa proprio incazzare il fatto che io non riesca a controllarmi, a gestire i miei vuoti, a tenere sotto controllo la tristezza...io che sono abituata e ho abituato tutti alla mia misura, al mio self control, al mio sorriso alla vita, sempre!! perchè questa volta no? perchè sono così debole?!!

sono arrivata a casa e misterSun era già qui. guardandolo capisco subito che anche per lui non è stata una bella giornata. gli dico del nipotino e lui ha la mia stessa reazione... prima di gioia immensa e poi...piano piano si rabbuia...

abbiamo cenato senza parlare molto. entrambi apparentemente presi da annozero, come tutti i giovedì, ma i turbamenti che frullano nelle nostre teste e nei nostri cuori li sento tutti... nonostante il volume alto e le grida di politici e gli applausi della gente stufa di ascoltare e subire cazzate...

sento che nel nostro silenzio siamo più vicini che mai e che forse stasera è meglio non parlare...

ma io avevo proprio bisogno di tirar fuori questa rabbia...
in questo momento non mi sopporto e spero che domani sia davvero un altro giorno!!

6 commenti:

  • sfollicolatamente | 10 giugno 2011 alle ore 22:57

    Spero che oggi vada un po' meglio...

  • Elena | 11 giugno 2011 alle ore 14:38

    E' normale - credimi - non riuscire ad essere totalmente e incondizionatamente felici per un'altra persona, quando noi siamo tristi perchè, l'oggetto di quella gioia, non l'abbiamo. A me è successo, anche se per una situazione diversa, e se da una parte mi dicevo che dovevo essere felice per gli altri, vivere con loro quei bei momenti perchè erano persone a cui tenevo, dall'altra mi chiedevo "Ma perchè a loro sì e a me no? Sono sfortunata? O il destino ce l'ha con me?". Ma ho capito che sono sentimenti e sensazioni normali, siamo esseri umani ed è normale non riuscire ad accettare tutto, è normale un pizzico di egoismo, è normale non riuscire ad annullare tutta la nostra tristezza nella felicità di un altro... perchè c'è anche la nostra vita, ci siamo noi, in prima persona, con i nostri sogni, i nostri tormenti, i nostri sentimenti, le nostre lacrime. Quindi non sentirti in colpa. E poi... pensa che di modi per favorire un concepimento e una gravidanza ce ne sono tanti al giorno d'oggi (e molti di questi vanno a buon fine), pensa che hai 34 anni e non 50, per cui il tempo, effettivamente, c'è. Detto questo, stringi i denti e vai avanti, la grinta mi sembra proprio che tu ce l'abbia e, anche se è dura, non puoi mollare! ;-)

  • Sandra c'era una volta Ilaria | 11 giugno 2011 alle ore 21:16

    diventare zia è bellissimo davvero, vedrai come ti piacerà coccolare il nipotino. Coraggio! da una zia che non è (ancora) mamma

  • missSunshine | 12 giugno 2011 alle ore 23:17

    grazie mille ragazze! :)
    per fortuna va un po' meglio. il wend l'ho passato a lavorare purtroppo... ma da un lato forse è stato meglio così, almeno ho tenuto lontano i brutti pensieri!!
    so che sarà bellissimo essere zia... :)

  • Simona | 14 giugno 2011 alle ore 12:38

    Sono zia ed è bellissimo. Inoltre, praticamente tutte le mie amiche o quasi sono mamme, oppure lo saranno a breve. Quindi so fin troppo bene come ti senti. Non si contano le volte in cui mi sento divisa a metà: gioiosa da una parte, stremata dall'altra. Soprattutto adesso. Sfogati, tira fuori la tua rabbia, il tuo dispiacere. Non c'è nulla di male in questo. L'invidia è un'altra cosa, una cosa cattiva. Qui si tratta di prendersi cura di se stesse, di leggersi dentro. Anch'io non so cosa farei senza mio marito e alcune amiche blogger che condividono con me questo percorso ad ostacoli.

    Ho letto che siamo coetanee e abbiamo un po' di cose in comune. Piacere di conoscerti :-)

  • Marica | 24 giugno 2011 alle ore 21:14

    oh, come ti capisco....
    quando il fratello di mio marito venne ad annunciarci che lui e la fidanzata aspettavano un bambino, io che allora ci provavo da due anni almeno ebbi la tua stessa reazione: prima felicita', congratulazioni, ma che bello... poi appena lui usci di casa mi buttai per terra tra le lacrime :-(
    credo di aver toccato il fondo quel giorno.
    il sapere poi che questa gravidanza era frutto di un preservativo non funzionante non mi ha certo aiutato.

    ma oggi ho un meraviglioso nipotino di 21 mesi, che proprio in questi giorni e' in visita da noi, ed anche "solo" come zia si puo' essere felici (in attesa di diventare mamma)

    un abbraccio

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