Il mio silenzio



Non mi piace lasciare il blog silenzioso per giorni, ma lui segue me e questo è decisamente un periodo di silenzi a cui non voglio dare voce.
Sono stati giorni carichi di emozioni forti e devastanti, alle quali ho reagito con pianti e riflessioni e pause.
Un susseguirsi di problemi, brutte notizie e pensieri tristi.
Ma è così che funziona...quando un periodo brutto comincia non ci molla tanto facilmente, anzi, ci stritola ben bene il cuore, sempre di più...per testare la nostra resistenza e la capacità di reagire.


Mio fratello non smette di dare preoccupazioni ai miei e io che sono lontana vivo col pensiero continuo di loro e del malessere che provano. E prendo volentieri su di me ogni sfogo e cerco di intervenire, a volte anche con forza, fino a sfinirmi.
Accumulo tristezza.


Due giorni fa mi sveglio col sole e lascio che mi invada il cuore... sorrido... poi una telefonata e torna il buio.


Un amico d'infanzia, poi diventato marito di una compagna di banco e amica degli anni più belli e spensierati della mia vita, è morto per un'improvviso aneurisma a 38 anni. 
Ha lasciato per sempre lei e i loro due meravigliosi bambini.
Non trovo pace. mi vengono in mente tutti i momenti passati insieme, la nascita del loro amore, le risate, i giochi, i progetti, e poi la loro vita insieme, inseparabili e affiatati come pochi. Sono affranta. 
La vita è ingiusta. 
E io a volte davvero non la capisco e ho paura di viverla.


Non dormo la notte e durante il giorno sono a pezzi.
Ma so che devo andare avanti.


Ieri ho cominciato il secondo ciclo di monitoraggi con clomid. Sono stata incerta se farlo o meno perché non sono psicologicamente e fisicamente in forma, ma la dottoressa mi ha detto di non interrompere ora e mi sono lasciata convincere.
Devo finire i cicli che avevamo programmato.


Ma posso dirvi che onestamente questo è il mio ultimo pensiero ora?



14 commenti:

  • Owl | 29 febbraio 2012 alle ore 19:36

    Oh no mi dipiace tanto.
    Non sai come ti capisco. Davvero.
    Risvegli un periodo che non è mai diventato passato. Scriverò da noi magari.
    Ti sono vicina più che mai. Rispetto il tuo silenzio, se vuoi parlare invece ci sono.
    Ti abbraccio forte.

  • Simona | 29 febbraio 2012 alle ore 19:38

    Carissima.
    Comprendo il tuo dolore, lo stordimento che si prova di fronte a eventi ineluttabili che ci sommergono il cuore come un lago freddo.

    Non voglio minimamente sforzarti a parlare, anche perché so quanto possa essere salutare il silenzio. Però se vuoi fare due parole (parlare di tutto questo, oppure di tutt'altro per distrarti) a me fa tanto piacere.

    Un abbraccio affettuoso.

  • Unknown | 29 febbraio 2012 alle ore 19:40

    Puoi dirlo eccome...è vero che quando puoi la ruota finalmente girerà finalmente tutto ritornerà al proprio posto ma lo so...è dura aspettare a quando girerà di nuovo per il verso giusto...Ti sono non solo vicina ma vicinissima!!!
    Ti abbraccio forte

  • Sandra c'era una volta Ilaria | 29 febbraio 2012 alle ore 19:58

    oh SUN del mio cuore. TI leggo qua ti leggo là e la simbiosi un po' mi conforta, non per lo stupido motto "mal comune mezzo gaudio" bensì perchè è come se ci fossimo prese per mano. Per il tuo amico non trovo parole giuste, perchè come dici tu la vita è immensamente ingiusta troppo spesso.
    Vivi in silenzio e aspetta che questo periodo passi. E' tremendo anche farsi carico di tutti i problemi che genitori lontani riversano su di te, perchè tu ci sei e li puoi capire. Faccio fatica io, coi miei che abitano a un chilometro da qua. Telefonate fiume, e spesso inconcludenti. Sai come ci sentiamo? Inermi, martellate da messaggi assurdi "il destino è nelle tue mani!!" e noi quelle mani ce le guardiamo miseramente vuote.
    Ti abbraccio sempre sempre sempre.

  • Speranza | 29 febbraio 2012 alle ore 20:09

    Si fai bene a non smettere il ciclo iniziato, anche se ora è il tuo ultimo pensiero. Perché la vita, nostra e degli altri ci sommerge, ci fa gridare "non ne posso più" ma a volte ci sorprende.

  • Pandora | 29 febbraio 2012 alle ore 22:01

    Mi dispiace tantissimo. È proprio vero che la vita sa essere spietata a volte ma anche meravigliosa vedrai! Lasciati sommergere da questo dolore per riemergere piu carica di prima ad affrontare le stimolazioni e le cure. E vedrai porteranno sicuramente ad una felice conclusione! Ti abbraccio

  • missSunshine | 29 febbraio 2012 alle ore 22:43

    ...e che meraviglia trovarvi qui, sempre pronte ad ascoltare, capire, confortare... siete un tesoro prezioso.
    sì, perché davvero vi sento vicine e piene d'affetto e questo mi accarezza il cuore!! GRAZIE!!♥

  • Dovehovistote b | 1 marzo 2012 alle ore 10:09

    Se ce la fai, fatti cullare da questo silenzio... A volte le parole sono banali... :-*

  • Clara | 1 marzo 2012 alle ore 10:50

    Tesoro... mi dispiace tanto, ora ti scrivo in pvt. Ti voglio bene.

  • Libby | 1 marzo 2012 alle ore 11:05

    Sono molto dispiaciuta per questa brutta notizia e anche per la situazione a casa dei tuoi. Hai ragione comunque, quando cominciano le brutte notizie arrivano a grappolo e anche se sto passando un periodo infelice anche io, mi rendo conto che tutto sommato non ho poi molto di cui lamentarmi. Fai i cicli che devi, anche se ora non sei interessata, anche se magari sei giù... la vita a volte ci riserva delle sorprese. Un abbraccio.

  • Deb | 1 marzo 2012 alle ore 13:00

    Anche se certi giorni sembra la cosa più difficile del mondo bisogna continuare a lottare, a sperare, a sorridere..Ti abbraccio forte e speriamo che passi presto questo periodo assurdo...

  • sfollicolatamente | 1 marzo 2012 alle ore 15:23

    oh no che brutta notizia, ahi, mi dispiace...
    ricordo che Clara v una volta scrisse sul blog diversamente Fertili che gli ovetti vano avanti a fare il loro dovere indipendentemente che noi li pensiamo o meno. Cerca di non colpevolizzarti se non sei al massimo, le cure vanno avanti da sole, lasciale andare per il loro corso, di che stai andando bene!

  • alessia | 3 marzo 2012 alle ore 16:55

    Purtroppo accade in alcuni periodi della nostra vita di avanzare nel mondo come fossimo zombie, macchine il cui guidatore è sconosciuto.
    Poi, chissà quando, arriva quel momento in cui ci ritroviamo al volante...
    E le strade sembrano un po piu percorribili

  • Anna | 8 marzo 2012 alle ore 20:19

    ogni tanto torno per vedere se ci sei..
    ti aspetto.

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