Auguri ANGELO MIO...



Oggi è San Michele.
Il nome di mio padre. Il mio angelo custode.

Mio padre è solare, ottimista, pieno di idee, di progetti, di intenti, è un vulcano di sapienza (pur non avendo studiato molto!) perché legge, guarda, ascolta, si informa. È curioso.
Sa fare tutto, ma proprio tutto, dalle cose manuali di qualsiasi genere alle cose organizzative e tecniche (tipo tu chiedi lui risponde!).
È al passo con i tempi pur essendo un classico tradizionalista del sud: ha imparato a usare internet alla perfezione e a sfruttarlo al meglio per il suo lavoro (i miei fratelli gli hanno dato il la e lui è partito!).
Lavora quindici ore al giorno e non si stanca mai, perché è appassionato e ci crede, sempre, anche nei momenti di difficoltà come quelli che sta vivendo ora. 
Ha seguito il suo sogno sin da piccolo e l’ha realizzato prima a piccoli e poi a grandi passi, si è “fatto” da solo, senza l’aiuto di nessuno, solo grazie alla sua caparbietà e alla sua grinta.
Lui è lavoro e famiglia, sì proprio in quest’ordine, perché il lavoro prima di tutto. Non ci ha mai fatto mancare nulla ma è stato poco presente fisicamente: mai viaggi insieme, mai a casa a pranzo o a cena.
Ma c’era, con il suo sguardo blu profondo e le sue braccia forti.
Conosce tanta gente ed è sempre disponibile con tutti.
È generoso e altruista.
È un giocherellone…non immagino cosa farà tra un mese quando nascerà il suo primo nipote!
Quando si arrabbia diventa irriconoscibile (in questo io sono come lui!) ed è meglio lasciarlo solo perché tanto passa in fretta.
È disordinato (soprattutto per le sue cose personali, tipo la sua macchina…è un disastro!!).
Per lui l’apparenza non conta… mia mamma gli prepara da sempre i vestiti da mettere!:-) 
Lui è solo sostanza.
Per certi versi è pigro, la notte è sempre giorno e poi la mattina non riesce a schiodarsi dal letto.
Ama profondamente mia madre.

Mi ha sostenuto, mi ha dato forza quando credevo di non farcela, il suo ottimismo è sempre stato la mia linfa.
Mi ha sempre detto ”ogni tuo desiderio è un ordine” e ogni mio piccolo sogno (non sono mai stata pretenziosa!) lui l’ha reso reale ed è tuttora così.
Non me lo dice, ma sono sicura che soffre, perché uno dei desideri della sua bambina ora non può realizzarlo.

La mia ombra è la sua.
La luce che mi porto dietro è la sua.

È dolce mio padre.
Quando mi abbraccia e mi dice, ancora oggi a 34 anni, “a piccinon d’ papà” (la piccola di papà) io mi sciolgo e so cos’è l’AMORE.

Sì, TU sei il mio primo grande amore babbo…
Ti amo per quello che fai, quello che dai, quello che sei.

AUGURI ANGELO MIO.


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